Cinque passi chiave per proteggere i dispositivi e sistemi IIoT
Cinque passi chiave – Le minacce alla sicurezza nel mondo dell’Industrial Internet of Things (IIoT) continuano a crescere, mettendo sotto pressione le organizzazioni critiche affinché investano in misure di protezione efficaci. Tra ransomware, attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) e la presenza di dispositivi obsoleti, le sfide si moltiplicano. Secondo un’indagine recente, il 96% dei dirigenti ritiene che sia necessario aumentare gli investimenti nella sicurezza industriale, mentre un 93% ammette il fallimento delle strategie attuali in ambito IIoT e OT (Operational Technology). Questa situazione riflette una profonda mancanza di consapevolezza sul significato reale della sicurezza IIoT e sulle difficoltà nel superare gli ostacoli comuni.
Cos’è la sicurezza IIoT Cinque passi chiave
L’IIoT si basa su sensori, dispositivi e strumenti interconnessi che utilizzano internet per migliorare i processi industriali, facilitando la comunicazione macchina-macchina (M2M) e l’automazione. Questo settore, però, presenta vulnerabilità uniche, poiché molti dispositivi e sistemi non sono stati progettati con la sicurezza come priorità. I CISO e i team di sicurezza devono quindi affrontare minacce digitali sempre più sofisticate che puntano agli asset industriali, con gravi rischi anche per la sicurezza fisica. Pensiamo, ad esempio, a un’infezione da malware che potrebbe compromettere dispositivi medici critici.
La sicurezza IIoT comprende tutte le misure adottate per proteggere i dispositivi, le reti, i dati e i sistemi connessi in ambienti industriali. L’impatto di un attacco in questi contesti può essere devastante, non solo in termini di perdita di dati, ma anche di danni fisici, con potenziali ripercussioni sulla sicurezza delle persone.
Le principali sfide della sicurezza IIoT Cinque passi chiave
Per affrontare correttamente il problema, occorre conoscere le sfide più rilevanti in ambito IIoT:
- Scarsa visibilità dei dispositivi:
In ambienti IIoT, ci si trova di fronte a una vasta gamma di dispositivi provenienti da diversi produttori, con protocolli e standard unici. La varietà rende difficile ottenere una visione completa dell’infrastruttura, aumentando la vulnerabilità agli attacchi. - Sistemi obsoleti:
Molti dispositivi industriali sono stati progettati prima dell’avvento dell’IIoT e non dispongono di meccanismi di sicurezza adeguati come crittografia o autenticazione. Questi sistemi obsoleti rappresentano un punto debole e offrono agli hacker numerose opportunità di sfruttare vulnerabilità note. - Convergenza IT/OT:
La crescente interconnessione tra tecnologia operativa (OT) e reti informatiche (IT) ha creato un nuovo vettore d’attacco. Le reti OT, storicamente isolate, ora sono interconnesse con quelle IT, ampliando le superfici di rischio e creando difficoltà nell’integrazione di sistemi di gestione dell’identità e degli accessi (IAM). - Conformità normativa:
Le normative sulla cybersecurity, come i framework del NIST, richiedono alle aziende di conformarsi a requisiti complessi e in continua evoluzione. Anche con l’adozione di standard di settore, molte aziende trovano difficile rimanere aggiornate su tutte le novità. - Vincoli di risorse:
La mancanza di personale qualificato e di budget adeguati rappresenta un ulteriore ostacolo. Le organizzazioni spesso non dispongono di team dedicati con competenze in sicurezza IIoT, rendendo difficile rispondere efficacemente alle minacce.
Cinque passi chiave per proteggere i sistemi IIoT
Secondo Claroty, leader nella cybersecurity per l’industria, le organizzazioni possono seguire cinque passi fondamentali per rafforzare la sicurezza IIoT. Questi passi forniscono un approccio strutturato per affrontare le minacce e mitigare i rischi:
- Mantenere un inventario aggiornato delle risorse:
Il primo passo per garantire la sicurezza IIoT è creare un inventario completo di tutti i dispositivi connessi. Claroty offre strumenti di rilevamento avanzati che permettono di avere una visione chiara dell’ecosistema IIoT, fornendo un controllo migliore sui dispositivi e facilitando la gestione dei rischi. - Segmentazione della rete:
Per limitare la diffusione di potenziali attacchi, è fondamentale applicare una segmentazione della rete. Suddividere la rete in zone isolate consente di migliorare la sicurezza e ottimizzare le prestazioni, specialmente in ambienti industriali critici. L’uso dell’edge computing può migliorare l’efficienza, riducendo la complessità della rete e facilitando la comunicazione tra dispositivi. - Implementare un accesso remoto sicuro:
Un accesso remoto sicuro è essenziale per proteggere i sistemi critici da attacchi esterni. Le aziende devono adottare soluzioni che garantiscano il controllo sugli accessi, riducano i tempi di riparazione (MTTR) e minimizzino i costi operativi, mantenendo al contempo un elevato livello di protezione contro accessi non autorizzati. - Gestione della vulnerabilità e del rischio:
La gestione delle vulnerabilità deve essere basata sul rischio. Gli attacchi come il Denial of Service (DoS) o il phishing sono particolarmente pericolosi per i dispositivi IIoT, che spesso non sono stati progettati per resistere a queste minacce. Implementare strategie di gestione basate sul rischio aiuta a identificare e correggere le vulnerabilità più critiche, migliorando l’efficienza nella distribuzione delle risorse. - Monitoraggio continuo delle minacce:
Un monitoraggio costante è indispensabile per rilevare e rispondere tempestivamente alle minacce. Le politiche di monitoraggio e rilevamento continuo permettono di prevenire danni più gravi e di garantire la sicurezza delle operazioni industriali.
La sicurezza IIoT come priorità strategica
Le organizzazioni che gestiscono infrastrutture critiche devono considerare la sicurezza IIoT come una priorità strategica. La crescente adozione di tecnologie innovative in ambienti industriali espone a rischi sempre più elevati, rendendo essenziale un approccio proattivo.
L’implementazione dei cinque passi suggeriti da Claroty consente di mitigare i rischi più comuni, proteggendo dispositivi, sistemi operativi e reti da attacchi informatici. La chiave del successo risiede nella capacità di identificare e gestire le risorse critiche all’interno dell’infrastruttura, seguendo un piano di sicurezza strutturato.
Con la superficie di attacco che si espande a causa della crescente interconnessione di dispositivi IIoT, proteggere questi sistemi è diventato non solo una necessità tecnica, ma una questione di sopravvivenza per molte organizzazioni. Affidarsi a partner come Claroty, specializzati in cybersecurity industriale, è una scelta vincente per garantire un livello di protezione adeguato.
Conclusione
La sicurezza IIoT è un campo in continua evoluzione, ma con l’approccio giusto e un piano ben definito, le organizzazioni possono affrontare le sfide più pressanti. Dalla visibilità dei dispositivi alla gestione delle vulnerabilità, passando per la segmentazione della rete e il monitoraggio continuo delle minacce, le strategie di protezione devono essere olistiche e adattabili.
Claroty ha dimostrato che seguendo questi cinque passi, le aziende possono raggiungere un alto livello di sicurezza, proteggendo le proprie infrastrutture critiche da attacchi sempre più sofisticati. La resilienza informatica, in questo contesto, diventa un obiettivo raggiungibile, nonché una componente fondamentale del percorso di maturità della cybersecurity industriale.
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