Yoast SEO, come ottimizzare articolo WordPress per motori di ricerca – In questo articolo si cercherà di descrivere il video tutorial dedicato all’uso di uno dei plugin più popolari per la SEO, Yoast, per l’esattezza. Di certo è uno dei più utilizzati per l’ottimizzazione di un articolo scritto in un sito realizzato con il cms di WordPress. Le ultime release di Yoast hanno notevolmente migliorato le funzionalità del piccolo programmino, tant’è che – come si può ben vedere – è addirittura salito il numero dei caratteri del titolo SEO, la legenda è decisamente più chiara, c’è l’introduzione della directory principale (così Google sa dove andare a cercare no?) e in aggiunta c’è anche il valore di “leggibilità”.
Procediamo, come sempre per gradi.
1 – Il titolo dovrà essere il primo a trovare il suo inserimento. Ricordarsi alcune regole fondamentali non fa affatto male. Il titolo dovrà essere molto descrittivo, ma dovrete fare attenzione alle “stop words“
Le stop words sono parole che i motori di ricerca considerano poco significative perché possono essere usate spesso all’interno delle frasi.
2 – Nel titolo, nel caso si scriva un articolo di news, non è male mettere anche la località
Bene anche inserire dentro l’articolo stesso una mappa. Con Ultimate Shordcode (plugin già spiegato nel sito) è realmente facile inserirla.
3 – La parola o la frase chiave nel titolo ci dovrà essere sempre, come poi vedrete nel tutorial, lo stesso ragionamento viene adottato per il titolo SEO, nella compilazione dello snippet
4 – Lo slug può coincidere con il permalink
Un permalink è un collegamento permanente: ovvero un indirizzo che indica in modo univoco una informazione (pagina o post, ma anche risorsa media o tassonomia – categorie, tag, post type, ecc…) di un sito. Quando si compone un articolo, WordPress in automatico prende il titolo del post e lo trasforma nel post slug (in italiano, abbreviazione), ovvero una serie di parole divise dal trattino che, insieme all’indirizzo del sito, andranno a comporre il permalink. E avrete modo di vedere che, sbagliando, Yoast di correggerà con dei consigli.
5 – Metadescription, anche qui, vedrete, Yoast ha fatto in modo tale che, con delle piccole barre di progressione, non si possa sbagliare.
6 – Parola chiave principale. Bene che sia la stessa che si trova all’inizio dell’articolo e all’inizio del titolo. La parola chiave o key word a volte può anche essere “frase chiave” o key phrase. Per esperienza, però, vi dico che ci si mette d’accordo molto male con la legenda del plugin di Yoast. E’, dunque, meglio optare per una singola parola. Attenti a non inserire, come parola chiave una stop word.
Le stop words possono variare da lingua a lingua. In lingua italiana possono essere considerate stop words gli articoli, le congiunzioni, le preposizioni…nel pulsante l’elenco delle stop words della nostra lingua.
Consultare ELENCO STOP WORDS
7 – Tag, nella colonna di destra quando si carica un articolo, c’è da compilare la stringa dei tag. Parole che potranno aiutarci nel catalogare e agevolare la ricerca degli utenti. I tag sono delle parole chiave, che si possono associare ad ogni articolo del nostro blog o sito fatto con WordPress. Queste parole chiave servono per descrivere meglio il nostro articolo e per fornire un sistema in più affinché l’articolo venga trovato.
Facciamo un esempio, se ho un sito che parla di vari sport, quando scrivo un articolo da assegnare alla categoria News che parla di ciclismo, attraverso i tag gli posso assegnare l’etichetta “ciclismo”. Questo permetterà agli utenti di trovare l’articolo sia nella categoria “news” sia cliccando sul tag “ciclismo”.
8 – Le foto vanno ottimizzate, prima di tutto per il database [leggi l’articolo] e poi devono seguire la stessa procedura che Yoast indica per migliorare la loro ottimizzazione. Seguire le indicazioni fornite da chi si occupa di SEO è fondamentale. Bene far sì che la foto abbia, nel suo nome, la parola chiave e altri dettagli del titolo.
C’è chi consiglia di nominare la foto così come è il titolo SEO
Yoast SEOScarica e installa il plugin
- Dopo aver inserito la foto, con il giusto titolo, andranno compilati tutti i campi. La didascalia (che non ha alcun valore per Google) è bene metterla per aiutare la comprensione di chi entra nel sito per leggere l’articolo.
- Il testo alternativo potrà anche contenere lo stesso titolo SEO, non è sbagliato. Ma può avere anche altra parole descrittive
- Nella descrizione della foto dovremmo, invece, essere meno “parsimoniosi“. Ci si chiede la descrizione della foto, ma soprattutto dell’immagine che abbiamo deciso di collegare al testo dell’articolo. Questa operazione, come potete ben capire, ha un ruolo importantissimo affinché la foto venga ritrovata e soprattutto sia collegata al contenuto dell’articolo.
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